PROVE NON DISTRUTTIVE

Le prove non distruttive sono l’insieme dei rilievi, delle prove e degli esami che possono essere condotti con metodologie che non alterano i materiali impiegati e che non richiedono l’asportazione di campioni o la distruzione del manufatto.

Vengono in genere indicati con l’acronimo NDT – Non Destructive Testing o in alternativa con la sigla PnD, mutuato dall’italiano Prove non Distruttive.

Metodologie delle prove non distruttive

• Radiografia: con ricorso a Raggi X, Raggi Gamma o Metodo Neutronico
• Ultrasuoni: con il ricorso all’impiego di onde acustiche ad alta frequenza;
• Correnti indotte: ricorrendo all’esame di correnti parassite, utilizzando un campo magnetico alternato;
• Termografia: con analisi della risposta termica;
• Liquidi Penetranti: utilizzato per rendere visibili difetti di superficie, utilizzando sostanze liquide penetranti;
• Visual Test: ovvero un sistema di controllo visivo approfondito;
• Magnetoscopia: utilizzando l’attrazione di particelle ferromagnetiche e disperse in liquido;
• Emissione acustica: utilizzata per identificare la propagazione delle dietrologie;

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